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PARADONTOLOGIA

Può essere sia chirurgica che non chirurgica ed è la cura della struttura di sostegno dei denti (parodonto). La moderna chirurgia parodontale si occupa di creare e mantenere le condizioni ideali dei tessuti di sostegno intorno a denti naturali e artificiali (agisce quindi su osso, legamento parodontale, gengiva e mucosa orale).

Sito donatore per innesto gengivale - Innesto connettivo su radice - La malattia paradontale e la gengiva - La malattia paradontale e l'osso

AMBITI DI APPLICAZIONE

Un’approfondita conoscenza di queste strutture e delle tecniche e dei materiali più moderni ci consente di far fronte ai problemi più disparati che possono interessare il parodonto:

  • laddove serve un maggiore volume di osso, questo può essere rimpiazzato mediante innesti di materiali sintetici o di osso autologo -cioè prelevato in altre sedi della bocca).
  • diversamente se ne può promuovere la crescita attraverso tecniche di GBR (guided bone regenereation) ossia di rigenerazione ossea guidata.
  • se serve ripristinare tessuti molli (epiteliali o connettivali) questi possono essere traslati da altre sedi (innesti), sostituiti da materiali sintetici o spinti a riformarsi attraverso la GTR (guided tissue regeneration) ossia la rigenerazione tissutale guidata.
  • un esempio di problema funzionale ed estetico che può trarre giovamento dalla moderna micro-chirurgia parodontale sono le recessioni gengivali.

Tartaro e formazione di tasca sub-gengivale - Scaling propedeutico alla guarigione con recessione - Rigenerazione tissutale guidata. Difetto mesiale di molare inferiore.

LE DOMANDE PIÙ FREQUENTI SULLE PROTESI

Senza dubbio, sì. La correlazione fra la malattia parodontale e il rischio di perdere molti elementi dentari è nota da tempo e risaputa anche dai non “addetti ai lavori”.

Ciò che, però, la maggior parte della gente ignora è che c’è una stretta correlazione fra la malattia parodontale e le malattie cardiovascolari (INFARTO DEL MIOCARDIO, ICTUS, ARTERIOSCLEROSI). Studi recenti hanno dimostrato, infatti, che chi è affetto da parodontopatie di grado da moderato a severo presenta alcuni fattori predisponenti agli accidenti cardiovascolari, in particolar modo livelli serici elevati di batteri patogeni e di mediatori dell’infiammazione quali la proteina C-reattiva.

Ci sono, inoltre, altre patologie generali che hanno un’incidenza maggiore nei pazienti parodontopatici: DIABETE MELLITO, INFERTILITA’ FEMMINILE E PARTO PREMATURO E DISFUNZIONE ERETTILE. Tutte ottime ragioni per sottoporsi a un controllo presso il proprio dentista per prevenire la parodontopatia.

Un tempo la malattia parodontale (spesso chiamata piorrea) veniva considerata causa dell’inesorabile perdita di parecchi denti. Le tasche parodontali, oltretutto, rappresentano solo uno dei molteplici aspetti di questa malattia, che può considerarsi una condizione patologica sistemica, dato che comporta manifestazioni anche di natura cardiaca, vascolare, epatica ed ematologica.  Oggi la branca specialistica dell’odontoiatria che si occupa di queste problematiche (parodontologia) è in grado di proporre soluzioni alla stragrande maggioranza di queste patologie; naturalmente, il fattore più importante per la riuscita di queste terapie è la motivazione del paziente, ossia la sua disponibilità a seguire puntualmente e scrupolosamente a casa le indicazioni di igiene orale fornite dal dentista e dall’igienista.

Le recessioni gengivali riconoscono molteplici fattori causali:

  • ortodontici (terapie ortodontiche applicate con forze sbagliate o scorretta posizione dei denti);

  • parodontali (la recessione è la manifestazione evidente di una perdita di attacco nell’ambito della malattia parodontale);

  • meccanici (spazzolamento errato) ecc.

Il dentista provvederà innanzitutto ad eliminare i fattori causali, soprattutto per evitare che le recessioni peggiorino o recidivino una volta risolte; in seguito proporrà soluzioni chirurgiche che fanno uso di particolari lembi, membrane, innesti di tessuto e sostanze che promuovono la formazione di nuovo legamento parodontale.

La piorrea (il nome corretto è malattia parodontale) è un’affezione dell’apparato di sostegno dei denti nella sua interezza (gengiva, legamento parodontale, osso alveolare, cemento radicolare) e riconosce un’eziologia multifattoriale. Fra le cause che la determinano, l’ereditarietà non è sicuramente la principale, ma è comunque presente: gli studi dimostrano come fattori geneticamente determinati, quali la struttura dei tessuti di sostegno, la composizione enzimatica della saliva, la risposta infiammatoria alla presenza di batteri, l’espressione di determinati geni abbiano un ruolo nella suscettibilità di ciascun individuo alla malattia parodontale. Ciononostante, appare evidente che, poiché il fattore indispensabile per la sua insorgenza sono specifici batteri, una prevenzione e una terapia adeguata e precoce, volta alla eliminazione di questi microorganismi,  sono in grado di ridurre, fino ad azzerarlo, il rischio di perdere precocemente i denti.